lunedì 13 dicembre 2010

Ruvo inarrestabile, ko anche Matera: final four di coppa Italia raggiunte!


di Francesco Caputi Iambrenghi

L’Adriatica Industriale Ruvo mantiene inviolato il proprio Palazzetto dello Sport battendo la Bawer Matera 73-62.

Cadeo è costretto per la terza partita di fila a rinunciare a Modica e Merletto, acciaccati e a referto per onor di firma, mentre coach Ponticiello può contare su tutti gli effettivi, e manda in campo Vico, Gilardi, Lagioia, Franceschini e Martone, attesi da Bonfiglio, Malamov, Pilotti, Simeoli e Zerini per i padroni di casa.

Ruvo scende in campo mettendo grandissima energia difensiva concedendo nei primi cinque minuti un solo punto, allungando 8-1. Matera si scuote e accorcia le distanze affidandosi a Lagioia e Vico. Prevedibilmente è sugli esterni che Matera si fa pericolosa, ottenendo invece meno dal pacchetto lunghi che con Martone e Franceschini pecca di esperienza, scontrandosi con un Andrea Zerini (in foto) sempre più dominante sotto le plance ed MVP di serata con 9 pt, 14 rimbalzi, 4 stoppate e 2 assist per 23 di valutazione complessiva. Al 10’ è 16-10 per i ruvesi.

Il secondo quarto è decisivo per comprendere l’andamento del match. Più che i giocatori in campo, protagonista diventa il signor Vaccarini da La Spezia che commina complessivamente 4 tecnici (a Martone, Simeoli e doppio a coach Ponticiello, conseguentemente espulso) che fanno infuriare tifosi ed entourage materano, lasciando i giocatori lucani alle indicazioni di capitan Grappasonni. La partita di colpo non è più una partita, i ruvesi giocoforza dilagano fino al 39-23 del 20’, mentre Vico e compagni ci mettono un po’ a ridare un minimo di logica alla loro azione, privi della guida tecnica.

Bonacini, nelle fila ruvesi, è protagonista del terzo quarto, dando ordine alla manovra e completandosi perfettamente con Bonfiglio (top scorer del match con 22 punti). Ruvo conferma così di avere due grandi play under, complementari tra loro in modo da garantire a Cadeo quella versatilità e varietà tattica che è marchio di fabbrica del suo gioco. Matera fa quel che può per arginare la manovra della capolista, ma Vico è limitato egregiamente dal marcatore di turno, sostanzialmente privando Matera del suo uomo più pericoloso. Va segnalato in questo quarto il momento più spettacolare dell’incontro, ovvero il buzzer beater di Bonfiglio sulla sirena del terzo quarto che vale il 54-38.

Eppure, un elogio dell’atteggiamento dei materani va fatto: privi del coach, i giocatori in maglia azzurra non mollano per un secondo mettendo in campo tutte le energie rimaste e riuscendo a trovare nel gruppo la forza e la capacità di rosicchiare ai ruvesi gran parte del vantaggio accumulato fino a portarsi in singola cifra di ritardo (64-56), con le triple di Defant dimenticato sul perimetro dai ruvesi. I padroni di casa, di contro, si rilassano eccessivamente, convinti forse di aver fatto propria la posta in palio, e Cadeo è costretto ad una strigliata aggiuntiva per riportare la giusta concentrazione sul match.

Il finale è di marca ruvese: la schiacciata di Ihedioha fissa il punteggio finale e congeda il PalaColombo per il 2010. Per concludere l’anno solare resta la trasferta a Potenza di domenica prossima, mentre i tifosi ruvesi vengono salutati con il regalo accessorio della qualificazione alle final four di Coppa Italia in programma il 18 e 19 marzo (sede da stabilire), in quanto matematicamente certa del primo posto a fine girone d’andata.

Matera si prepara a ricevere Ferentino al PalaSassi, e proprio dallo spirito di gruppo e di sacrificio proposto deve ripartire per superare una sconfitta che, per come è maturata, potrebbe lasciare strascichi emotivi nell’ambiente biancoazzurro.

Tabellini:
Adriatica Industriale Ruvo: Bonfiglio 22, Malamov 8, Pilotti 13, Simeoli, Zerini 8, Bonacini 8, Laudoni 5, Ihedioha 8, Modica n.e., Merletto n.e.
Bawer Matera: Vico 9, Gilardi 5, Lagioia 11, Franceschini 4, Martone, Lovatti 7, Coviello 2, Defant 11, Grappasonni 13, Racanelli n.e.
Parziali: 16-10, 39-23, 54-38, 73-62.

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