lunedì 29 novembre 2010

Ruvo di Puglia vince il derby con Ostuni e ritorna sola in testa!

(Fonte: ruvochannel.com, © N. Testino-Asd Ruvo di Puglia Basket)


di Francesco Caputi Iambrenghi

Ruvo – Ostuni non è mai una partita normale. E’ una verità non scritta ma ben definita nel DNA del basket pugliese: grandi seguiti delle squadre in trasferta, palasport stracolmi e con l’abito della festa, coreografie (nella foto quella realizzata dal Club Ruvo Basket), cuori impazziti in attesa della palla a due, insomma un derby con tutti i crismi. A tutto questo, aggiungiamoci che a sfidarsi sono le prime della classe del girone B di A dilettanti, e magari il lettore che non era al palaColombo potrebbe, forse, farsi una mezza idea del Ruvo - Ostuni di oggi.

Dalla città bianca non arriva Daniele Valerio, acciaccato da qualche tempo, mentre Marco Bona è in panca solo per onor di firma (anche se vedrà il campo per qualche minuto nel secondo quarto). Per Ruvo invece da registrare le condizioni non perfette di Simeoli, ma sostanzialmente i dieci effettivi sono tutti abili e arruolabili agli ordini di coach Cadeo.

Primo quarto in cui Ruvo presenta chiaramente il menu del giorno a coach Putignano: si difende fortissimo, l’intensità è altissima e Ostuni deve affidarsi a capitan Morena per restare a contatto con i padroni di casa, mentre difensivamente riesce bene a limitare i ruvesi. Al 10’ è 14-11.

Secondo quarto sulla falsariga del precedente. Nel Ruvo sale in cattedra Andrea Zerini (MVP dell’incontro con 16pt, 11 rimb, 2 stoppate e 27 di valutazione complessiva) che toglie dal match Morena, mentre i lunghi di Ostuni si caricano di falli e non trovano adeguato supporto offensivo dagli esterni dove Gigena è pressoché annullato dall’ex Pilotti mentre Circosta perde nettamente il confronto con Bonfiglio. Si va al riposo lungo con un punteggio quasi “da primo quarto”: 32-24.

Se i tanti tifosi ostunesi si erano posti il dubbio che in realtà la squadra non fosse realmente giunta a Ruvo, il terzo quarto gliene dà pienamente certezza. Il Ruvo spezza la partita con un rientro dagli spogliatoi arrembante: in 5 minuti il parziale è di 12-4, si va verso il +20 puntualmente registrato al ’30 (54-34). Ostuni è nel pallone, non riesce a trovare tiri puliti, sbaglia appoggi facili e perde tanti palloni. Ma è soprattutto in difesa che Ostuni affonda, mentre Ruvo è fluida e trova con continuità il canestro con Malamov (la schiacciata del 44-28 fa esplodere il PalaColombo), Modica (ottima prova per il toscano, 10 pt 5 assist e 17 di val) e Simeoli. I gialloblu sono storditi e quasi al tappeto, ma anche Ruvo ha speso tantissime energie pur contando sulla rotazione di dieci giocatori (campo anche per Merletto e anche punti in lunetta per lui). Ad inizio quarto quarto Ostuni apre con due bombe in fila e chiarisce come sia ancora tutto da decidere. Si accende Gigena con due triple importanti, segna da lontano perfino Basei (unica tripla della sua stagione) ma Bonfiglio guida il contrattacco ruvese smazzando assist al bacio (simpatica l’esultanza di Malamov che, per l’appunto, manda un bacio al piccolo play bolognese) e riporta i suoi a distanza di sicurezza. La tripla di Pilotti e la stoppatona di Zerini su Basei sono le ciliegine su una torta che i baskettari ruvesi vorrebbero conservare a lungo. Finisce 72-59.

Ruvo si riprende la testa solitaria della classifica grazie ai risultati favorevoli di Matera e Molfetta, mettendo sul campo anche l’intensità che è mancata a Massafra, e passa brillantemente l’esame delle due trasferte più derbyssimo con 2 vittorie su 3, tutto fieno in cascina per un girone di ritorno in cui puntare a qualcosa in più della salvezza.

Ostuni riparte dagli interrogativi sulla necessità di un sesto senior di livello, adeguato ai legittimi obiettivi fissati in società. E’ una sconfitta che fa male contro la “sorella minore” spesso battuta, ma coach Putignano farà sicuramente la voce grossa con un gruppo che, al di là della prestazione odierna, si dimostra ben attrezzato.

Tabellini:

Ruvo di Puglia: Malamov 10, Bonfiglio 9, Pilotti 10, Modica 10, Zerini 16, Bonacini 4, Merletto 2, Laudoni, Ihedioha 5, Simeoli 6. Coach: Cadeo.

Ostuni: Tommasini 7, Ruggiero 10, Gigena 9, Basei 8, Morena 14, Circosta 8, Bona, Fall, Fin 3, Semeraro n.e. Coach: Putignano

Parziali: 14-11, 32-24, 54-34, 72-59.

Fonte: basketinside.com

venerdì 26 novembre 2010

Programma della decima giornata


Conosciamo i nostri avversari: Ostuni!

Mario Gigena in azione contro Patti (Fonte brindisireport.it, © Vito Massagli photography)

di Angelo Barile

Ancora un derby per i ruvesi, stavolta sul parquet del palaColombo sarà di scena l'Ostuni di coach Putignano che guida insieme a noi, Trapani e Bisceglie la graduatoria del girone B.
Ma conosciamo il roster ostunese:

#5 Marco Bona, play-guardia, classe '89: under proveniente dalla Vanoli Soresina di serie A, è un esterno che può ricoprire sia il ruolo di play che quello di guardia. Viaggia a 3.5pt, col 37.5% dai 6,75m in 11.9 min.

#6 Claudio Tommasini, playmaker, classe '91: gioiellino in prestito dalla Virtus Bologna, nonostante la giovanissima età lo scorso anno ha dato un buon contributo a Forlì nel conquistare la legadue e ci riprova quest'anno con la canotta gialloblè. Dotato di ottime doti in cabina di regia, ha anche buone doti di penetratore e buone doti balistiche. Per lui finora 5.0 pt in 20.1 min.

#7 Domenico Morena, pivot, classe '70: capitano e leader in campo e fuori della formazione ostunese, è alla quarta stagione nella città bianca. Fa della notevole stazza fisica (210 cm per 115 kg) e della sua mano morbidissima (può colpire da tutte le posizioni) le sue qualità migliori, ha regalato in passato già dispiaceri ai ruvesi con grandi prestazioni. Dopo un inizio di campionato sottotono è ritornato sui suoi standard di rendimento, strepitoso nel recente derby a Molfetta, viaggia a 9.8 pt col 35.9% da 3, col 90.9% ai liberi, 7.2 rimb in 30.8 min.

#10 Daniele Valerio, ala, classe '85: proveniente dal Foligno di C dil, è noto ai ruvesi per aver disputato stagioni importanti a Canicattì, in passato ha anche giocato a Matera sempre in terza serie nazionale. Buon rimbalzista e gran agonista, sta avendo poco spazio finora: 1.7 pt col 55.5% da 2 in 9.8 min.

#11 Gabriele Fin, ala, classe '90: giovane ala under proveniente dalla Fortitudo Bologna dove ha svolto tutta la trafila delle giovanili, è un giocatore molto perimetrale e pericoloso dai 6,75m. Finora è stato il meno utilizzato dell'intero roster: per lui 1.9 pt col 33.4% da 3 in 6 min.

#13 Francesco Basei, pivot, classe '83: proveniente da Jesi di legadue, è sicuramente uno dei giocatori più importanti del roster ostunese. E' un centro con un buon dinamismo e dotato di buoni movimenti vicino a canestro. Molto solido e solitamente concreto, sta viaggiando a 13.4 pt col 51% da 2, 8.7 rimb, 16.8 di val in 28.4 min.

#15 Mario Gigena, ala, classe '77: fratello di Silvio (affrontato domenica scorsa a Massafra), ultima stagione passata a Veroli in legadue, ma lo si ricorda soprattutto per la lunga militanza in serie A e per essere stato per tanti anni un giocatore dell'Olimpia Milano. Classe ed esperienza da vendere, è stato il colpaccio del mercato della squadra gialloblè: per lui finora 15 pt col 52.4% da 3, 1.7 ass e 16.2 di val in 33.7 min.

#17 Valerio Circosta, play, classe '87: è il playmaker titolare della formazione di Putignano. Il suo marchio di fabbrica è il tiro dai 6.75m, col quale è risultato più volte decisivo in favore della formazione della città bianca. Rendimento in crescendo per lui col passare delle giornate, viaggia a 10.2 pt col 51.1% dai 6.75m, 2 ass in 22.9 min.

#19 Yande Fall, ala, classe '90: la giovane ala coloured senegalese spicca per le sue doti atletiche e per l'intesità che riesce a trasmettere quando è in campo: buon rimbalzista, finora ha spesso dato il suo contributo quando chiamato in causa. Per lui finora 2.2 pt e 2.8 rimb in 10.6 min.

#20 Antonio Ruggiero, guardia, classe '81: è l'altro riconfermato, con Morena, della passata stagione. Giocatore molto dotato sul piano tecnico, è pericoloso dall'arco, bravissimo con l'arresto e tiro dalla media, è uno dei realizzatori più importanti del campionato, dalla sua vena in fase offensiva dipendono spesso le sorti della formazione di coach Putignano. Queste le sue cifre ad allacciata di scarpe: 13.2 pt col 39.3% da 3, 1.6 assist in 31.8 min.

Che sia una festa!

(Fonte: ruvochannel.com, © N.Testino- Asd Ruvo di Puglia Basket)

di Andrea Caputi

Siamo a Ruvo di Puglia il 18/10/2009 e arrivano degli ospiti scomodi al Pala Colombo: la sfida è sentita sia in campo che fuori dal campo, il palazzetto è pieno, tutti sono pronti a guardare la partita con la voglia di portarsi a casa IL derby dopo che siamo saliti di categoria entrambe. Gli ospiti scomodi vengono da Ostuni, si portano dietro Mimmo Morena giocatore che si ama e si odia, si , si portano dietro il loro giallo, si portano dietro tutta una storia di rivalità cestistica e non. Quella partita i nostri Simone e Zero se la ricorderanno bene per la batosta subita, se la ricordano bene i tifosi ruvesi che compresero le difficoltà dei nostri ragazzi in campo.

Siamo convinti che questo derby si giocherà in campo e che all’inizio ogni singola persona sentirà un brivido scendere lungo la propria schiena: i derby passati non sono stati degli esempi di tranquillità e di civiltà da ambo le parti ma ora è giunto il momento di invertire questa rotta e di mostrarsi leali e sportivi per far vedere a tutti che quello che conta è incitare i propri ragazzi, applaudire i vincitori alla fine, magari anche arrabbiarsi ma nei limiti, far sentire che ci siamo, far vedere a tutti che al Sud la gente dà vita a degli spettacoli bellissimi. Si trovano di fronte due delle realtà più importanti del basket pugliese che stanno portando in giro il nome della nostra regione in tutta un evento capace di regalare emozioni uniche; dobbiamo far vedere che siamo gente civile, eliminiamo insulti, offese, applaudiamo alla presentazione dei giocatori della squadra avversaria e per un giorno prendiamoci qualche sorriso anche se dovesse arrivare la sconfitta. Sarebbe bellissimo poter vedere un palazzetto che guarda la partita, che incita i propri ragazzi, che fa casino per sostenere la propria squadra, che non vede cosa succede nella parte del palazzetto, sarebbe bello vedere le due tifoserie che a fine partita si incontrano e si stringono la mano simbolicamente per far vedere a tutti che il basket è uno sport dove la violenza non esiste, dove non esiste il tanto abusato slogan “molti nemici molto onore” che mi permetto di cambiare in pochi nemici molto onore. Questo è quello che deve succedere: uscire dal palazzetto contenti o amareggiati ma consci del fatto di essere orgogliosi di avere dei nemici in meno contro cui combattere una partita assurda; potrebbe sembrare chiedere tanto a quegli idioti, ruvesi e non, che si recheranno al pala solo per rompere le scatole alla tifoseria avversaria ma la gente per bene deve isolare questi individui che vorrebbero trasformare questo sport in qualcosa di barbaro e incivile. Mettiamo da parte l’ascia di guerra e quello che è successo nel passato, facciamo cominciare un nuovo periodo in cui famiglie, signori, signore siano liberi di sventolare la propria bandiera senza dover sentire offese verso le proprie famiglie, verso la propria città o a causa della propria origine.

Cerchiamo tutti insieme, ostunesi e ruvesi in questo caso, di fare un canestro a fil di sirena che ci regalerà la vittoria più bella che si possa volere: quella di guardarsi in faccia come corregionali e non come “ostunesi …….” o come “ruvesi di …..”; proviamo per una volta tutti quanti a sentirci PUGLIESI per far vedere a chi ci vuole distruggere che non troveranno la strada spianata.

Confido nell’intelligenza di tutti affinché non ci sia bisogno di interventi esterni, non ci sia bisogno di niente se non degli applausi. Facciamo vincere tutti insieme lo sport e facciamo vincere noi stessi prima di tutto.

Ruvo – Ostuni: 18.50 per ricominciare dimenticando il passato e pensando solo al futuro. Ce la possiamo e ce la dobbiamo fare.

Il punto dopo 9 giornate.

di Francesco Caputi Iambrenghi


La nona giornata fornisce indicazioni interessanti circa l’attuale situazione del girone B di serie A dilettanti, e consente di farsi un’idea sempre più precisa sulla conformazione che il raggruppamento centro-sud va assumendo. Allo stesso tempo dà l’ennesima dimostrazione di quanto sia equilibrato il gruppo, con tutte le vittorie maturate sul campo amico.
Come al solito partendo l’analisi dal basso della classifica, Agrigento perde sul difficile parquet del PalaPuca di Sant’Antimo, rendendo ancora più grave una situazione già estremamente problematica dalla quale solo il rientro di Bonaiuti, previsto per metà dicembre, lascia sperare i tifosi dal momento che il primo intervento sul mercato della società, con l’acquisto della guardia-ala Paolo Mossi (inattivo dal termine della scorsa stagione), non pare aver spostato gli equilibri. Per il team di coach Esposito quindi ancora una settimana in solitaria all’ultimo posto a soli 2pt.
Palestrina perde con Latina e resta sola in penultima piazza a 4pt. Il team di coach Galetti è sicuramente il più sfortunato del lotto, data l’incredibile sequenza di infortuni di cui è vittima che obbliga i romani a schierare ogni settimana un numero maggiore di giovani talenti provenienti dal florido vivaio arancioverde. Non aiuta la situazione la squalifica del campo per gli episodi successivi alla gara interna contro Matera, che imporranno un esilio forzato in terra pontina per il difficile derby laziale contro Rieti.
Il nuovo Massafra firmato coach Bernardi si toglie lo sfizio di battere davanti al pubblico amico la capolista Ruvo di Puglia. Impatto devastante per il nuovo acquisto in cabina di regia, Simone Lenardon, vecchia conoscenza del coach massafrese e che pertanto non pare soffrire il periodo di ambientamento con la nuova squadra. Così quindi Massafra abbandona la coabitazione forzata con Palestrina e sale a 6pt raggiungendo Molfetta, Patti e Potenza, tutte sconfitte nei rispettivi incontri. I baresi perdono in modo piuttosto netto a Rieti, imponendo alla società una riflessione sull’opportunità di intervenire sul mercato per colmare alcune lacune nel roster, tanto più dopo il taglio di Lollo Dimarcantonio che lascia sostanzialmente solo l’ottimo Corral nel reparto lunghi. E’ delle ultime ore l’acquisto dal Sansevero della guardia under Daniele Mastrangelo (’91) utile a rimpolpare le rotazioni del reparto esterni, mentre si attende solo l’ufficialità per la firma dell’ex Ruvo e Ostuni Totò Orlando. Potenza perde a Trapani una partita obbiettivamente difficile da portare a casa contro una delle squadre più forti del girone e in trasferta. Nulla di drammatico quindi, ma sicuramente in ottica salvezza è necessario uno sforzo maggiore per migliorare la classifica. Periodo nerissimo per il Patti di coach Sidoti che dopo un inizio di campionato eccellente inanella ad Anagni la quinta sconfitta consecutiva che impone delle scelte importanti (in settimana si è “rumoreggiato” di un interessamento per l’ala Davide Naso, sospettato di taglio a Bisceglie).
A 8pt due squadre, a fare da ideale spartiacque tra la zona retrocessione e i playout. In realtà le cose stanno diversamente dal dato di classifica: Sant’Antimo sta raccogliendo meno di quanto il roster facesse prevedere ad inizio stagione (a deludere è proprio la stella della squadra, Dante John Calabria, che potrebbe perfino lasciare i biancorossi) e dunque la vittoria con la “Cenerentola” Agrigento giunge al momento giusto per scacciare fantasmi pericolosi. Rieti invece è una delle squadre più in forma del girone, è alla quarta vittoria consecutiva e ormai ha lasciato alle spalle (grazie ad ottime operazioni sul roster) la partenza “ad handicap” delle prime 5 giornate.
Tre squadre si contendono attualmente l’ultima piazza play-out e le due posizioni da salvezza immediata. Matera perde sul campo di Bisceglie una partita tirata che i ragazzi di Ponticiello non sono riusciti a strappare alla squadra rivelazione del campionato. Durante questa settimana la società del presidente Lorusso ha scelto di intervenire sul mercato prelevando in prestito dalla Pallacanestro Reggiana l’ala Massimiliano Defant (’91) che sarà sicuramente utile ad allungare le rotazioni di un roster che si conferma giovane, come piace al coach. Ferentino perde in casa dell’Ostuni una partita in cui hanno sempre inseguito salvo farsi prepotentemente sotto nel finale: coach Gramenzi, privo di Ochoa e Rabaglietti deve fare presto i conti con la prima sconfitta del suo incarico,  che deve innanzitutto invertire la rotta della squadra ciociara, sinora tra le più deludenti del campionato. Anagni, ultima delle tre squadre a 10pt, chiude con una bella vittoria casalinga sul Patti la striscia di due sconfitte consecutive dei precedenti turni, e torna a rilanciarsi per la salvezza guidata da un Santolamazza cinque stelle deluxe (42 di valutazione finale), a dimostrazione che un roster quasi totalmente confermato rispetto all’anno precedente in una categoria inferiore, non necessariamente troverà difficoltà nella serie superiore.
Latina è solitaria a 12 punti a ridosso dei 4 posti playoff. La compagine pontina vince facile in casa contro Palestrina e si rilancia in vista del doppio scontro d’alta quota prima a Ferentino e poi in casa contro Ruvo di Puglia.
Per finire, le battistrada. Questa settimana se ne parla al plurale data la sconfitta di Ruvo di Puglia a Massafra e la concomitante vittoria di Bisceglie, Trapani e Ostuni. Una nota di merito particolare va al Bisceglie di Ciracì perché, nel gioco “trova l’intruso” sarebbe la maggior indiziata, ma ha invece dimostrato come, giornata dopo giornata, l’appellativo di “sorpresa” le stia sempre più stretto rispetto alla realtà di una squadra solida e quadrata, ben allenata e con morale altissimo, che può dare fastidio a tutti e puntare in alto. Trapani, dal canto suo, riesce a raggranellare altri due punti date le condizioni di infermeria estremamente disagevoli: battuta Potenza al PalaIlio, si prosegue convinti che queste vittorie valgono quasi doppio nell’attesa del ritorno al 100% degli infortunati. Ostuni ottiene due punti fondamentali nella bella vittoria contro Ferentino, e approccia il big match della prossima giornata (con tanto di diretta su SportItalia alle 18.50) con la piena intenzione di scavalcare i cugini baresi e prendere il comando del campionato. Ruvo, invece, recrimina per la peggior prestazione dell’anno a Massafra (un dato tra tutti il 13/27 ai liberi) e perde il primato solitario proprio alla vigilia di due scontri durissimi contro Ostuni e Latina: a coach Cadeo e al suo staff la preparazione mentale prima che tecnica di due partite fondamentali.

lunedì 22 novembre 2010

Dichiarazioni alla stampa di coach Cadeo dopo la sconfitta a Massafra

(Fonte: ruvochannel.com; © N. Testino-Asd Ruvo di Puglia Basket ) 



GIULIO CADEO (All. Ruvo):

”Non ci siamo sorpresi della gara e del Massafra, ci aspettavamo una squadra determinata, vogliosa dei due punti, che con il nuovo allenatore doveva risolvere la classifica dopo i risultati d’inizio anno. Eravamo quindi consapevoli delle difficoltà, ma a volte la consapevolezza non basta, bisogna mettere un’intensità degna della partita, e Massafra ha avuto un’intensità più continua nell’arco dei 40 minuti. Abbiamo sbagliato parecchie cose banali, che avevamo ripetuto più volte negli allenamenti o nei timeout, o anche leggendo le statistiche, pesano i liberi sbagliati, i rimbalzi non presi, e ciò lo si capisce leggendo le valutazioni delle due squadre. Non ci siamo mai sentiti una squadra fortissima, nonostante i buoni risultati in questo periodo, perché sappiamo che è il campionato è lunghissimo e pensare ora alle posizioni in classifica può essere un errore grave.
Questa sera abbiamo giocato a corrente alternata, ed è difficile dare spiegazioni precise, sono sempre situazioni particolari all’interno di una gara, che ti portano poi ad avere un momento psicologico che può favorirti, come è stato nel momento della rimonta, ma poi abbiamo commesso degli errori. Per noi questa sconfitta non cambia niente, era una partita come le altre, anzi, spero possa essere da stimolo per la prossima gara”.

Ruvo cade a Massafra


(Fonte: ruvochannel.com; © N. Testino-Asd Ruvo di Puglia Basket ) 




di Francesco Caputi Iambrenghi

Seconda sconfitta stagionale per l’Adriatica Industriale Ruvo di Puglia, maturata sul campo della Cisa Massafra al termine di 40’ combattuti in cui i padroni di casa hanno prodotto ed amministrato un vantaggio attorno alla doppia cifra che Ruvo è riuscita solo a ridurre in alcune fasi del match, senza impattare mai la parità.

Coach Cadeo deve far fronte ai problemi fisici di SimoneBonfiglio (in stato febbricitante e con un dito lussato nella trasferta di Patti), mentre coach Bernardi ha in Simone Lenardon, appena prelevato da Trieste, l’uomo in più capace di ridare energia e fosforo ad un reparto regia dimostratosi in affanno nel primo scorcio di campionato.
Primo quarto equilibrato (24-21) e votato più all’attacco che alla difesa per entrambe le formazioni, che trovano il canestro con relativa facilità e continuità. Per Massafra è la soluzione dalla lunga distanza a pagare, alternata alle iniziative personali di Silvio Gigena, mentre Ruvo trova punti soprattutto dai tre lunghi mandati in campo da Cadeo (ZeriniSimeoli Ihedioha).
Nel secondo quarto, con l’ingresso (a metà prima frazione) di Lenardon, la Cisa scava il solco decisivo: Lenardon rompe sistematicamente i raddoppi della zone-press di Cadeo riuscendo quindi a servire l’uomo libero (bene Pelliccione in questa fase) o a realizzare autonomamente (MVP della serata con 15pt, 8 assist e 9 falli subiti, valutazione tot 27). Ruvo invece è in difficoltà ad attaccare a difesa schierata, conseguenza del fatto che la propria difesa non premia sottraendo l’arma della transizione, e si mostra statica (così come nei primi 20’ di Patti) e incredibilmente imprecisa ai liberi (7/15 a metà e 13/27 a fine gara). Risultato al 20’ di 46-35.
Le difficoltà in regia di Ruvo, tra Bonfiglio acciaccato e Bonacini sempre più fantasma di sé stesso, impongono a Cadeo l’utilizzo del baby Merletto (classe ’93) che riesce a portare una grandissima energia difensiva (3 palloni recuperati non registrati da una rilevazione statistica in verità molto imprecisa). Con Merletto in campo Ruvo dà avvio ad una lunga rincorsa al Massafra, ricucendo gran parte dello svantaggio affidandosi a capitan Pilotti (in foto) che trascina i suoi subendo molti falli e segnando canestri importanti. D’altra parte Massafra respinge l’assalto ruvese con Lenardon precisissimo in lunetta e Cuccinelli a far punti importanti: al 30’ è 62-55 (ma Ruvo aveva raggiunto anche il -4 sul 57-53).
L’ultima frazione è simile alla precedente: Ruvo si rifà sotto prepotentemente nella prima metà, complici una serie di ingenuità massafresi, raggiungendo il 75-73 con l’ennesima tripla di Zerini (MVP ruvese con 23pt frutto di 4/4 da 2pt e 5/7 da 3pt, valutazione di 27). Massafra risponde immediatamente con una tripla taglia gambe di Scarponi (molto impreciso dall’arco, 4/13, ma chirurgico nel segnare nei momenti decisivi) che, seguita dal quinto fallo di Pilotti, chiude di fatto la rincorsa ruvese regalando a Massafra una vittoria importante quanto meritata, con il risultato di 88-78, che consente alla truppa di Bernardi di approcciare la trasferta di Agrigento, fondamentale in chiave salvezza, con piena consapevolezza dei propri mezzi, che con Lenardon in più appaiono decisamente più importanti ed adeguati.
Ruvo recrimina per le percentuali ai liberi degne di campionati provinciali e per l’eccessivo nervosismo e leggerezza di alcuni dei suoi uomini di riferimento (leggi Malamov e Modica). Dal punto di vista tattico, Cadeo si dovrà interrogare sull’opportunità di proporre alternative difensive valide qualora capitino altre serate in cui il raddoppio sistematico sul portatore non produca i frutti cui si erano abituati i tifosi ruvesi, giunti in grande numero a Massafra per incitare i propri beniamini. Proprio questa serenità e partecipazione dell’ambiente, assieme alla posizione di classifica estremamente positiva, fannò si che il passo falso tarantino non lasci cicatrici in vista dell’attesissimo derby casalingo contro il fortissimo Ostuni.


I tabellini:

MASSAFRA-RUVO 88-78 
Massafra: Scarponi 20, Gigena 19, Cucinelli 14, Quaglia 2, Basanisi 3, Lenardon 15, Cigliani 6, Pelliccione 9, Laquintana, Cavallo n.e.. All. Bernardi. 
Ruvo: Zerini 23, Pilotti 22, Bonfiglio 5, Ihedhioa 6, Simeoli 4, Modica 5, Laudoni 4, Malamov 8, Bonacini, Merletto 1. All. Cadeo. 
Arbitri: Rudellat e Benatti 
Parziali: 24-21, 46-35, 62-55

venerdì 19 novembre 2010

Presentazione della nona giornata di A dil. girone B

di Angelo Barile

Latina-Palestrina: i pontini di coach Corpaci, reduci dal colpo esterno a Matera che li ha riportati a ridosso delle prime della classe, cercano la continuità al palaBianchini; i prenestini di coach Galetti vanno invece alla caccia del terzo successo esterno per continuare ad alimentare le proprie chances di slavezza;
Bisceglie-Matera: i biscegliesi di coach Ciracì vogliono proseguire il loro momento magico e puntano al pokerissimo, per confermare che al palaDolmen riescono sempre ad esprimersi al meglio; i lucani del "fromboliere" Vico cercano invece il riscatto dopo il secondo stop interno per non perdere contatto con l'alta classifica;
Massafra-Ruvo: i massafresi, dopo lo stop di misura a Trapani, alla caccia di un vitale successo interno per risalire in classifica, con coach Bernardi alla prima davanti al pubblico di casa; i ruvesi sulle ali dell'entusiasmo per il primato solitario proveranno a violare anche il pala Giovanni Paolo II in un derby che si preannuncia molto caldo e vibrante;
Trapani-Potenza: continuare a macinare punti al palaIlio senza sottovalutare l'avversario lucano è il compito degli uomini di coach Benedetto, che con un successo potrebbero anche raggiungere la vetta; i lucani di coach Tony Trullo (ex della giornata) cercano invece il colpaccio per riscattare l'ennesima sconfitta interna che pesa come un macigno per la compagine potentina;
Ostuni-Ferentino: è sicuramente il big-match di giornata. Due roster allestiti con l'obiettivo legadue, gli ostunesi guidati da capitan Morena proveranno a far valere il fattore campo per portare a casa i 2 punti; gli uomini di mister promozione Gramenzi, dopo il rigenerante +20 nel sentitissimo derby contro Palestrina sono alla caccia di un pesante successo esterno che li rilancerebbe prepotentemente tra le prime della classe, oltre a dare un bel segnale di forza a tutte le dirette concorrenti;
Anagni-Patti: ritornare al successo è l'obiettivo di entrambe le compagini. Anagni dopo due stop consecutivi può contare sul fattore campo per conquistare i due punti e rilanciarsi in graduatoria; i pattesi cercano dopo 4 stop consecutivi di tornare al successo, con gli uomini di coach Sidoti chiamati ad un difficile match in terra laziale;
Sant'Antimo-Agrigento: alla caccia di un fondamentale bis interno, dopo il successo contro Anagni, i campani di coach Manuel Scotto; mentre i fortitudini di coach Vincenzino Esposito, che può contare sul nuovo innesto Paolo Mossi, cercano lontano da casa i due punti e una prestazione di carattere per dimenticare l'ennesima sconfitta di un punto (ben 4 su otto partite) che li ha relegati sul fondo della graduatoria;
Rieti-Molfetta: i reatini vanno a caccia del poker tra le mura amiche del palaSojourner per continuare la risalita in classifica e raggiungere posizioni più consone al blasone e agli obiettivi della società laziale; i molfettesi di coach Paternoster invece cercano nella città alle pendici del monte Terminillo il riscatto dopo la pesante sconfitta interna nel derby con Ostuni, che ha visto capitan Maggi & C. cedere di schianto nell'ultimo parziale.

giovedì 18 novembre 2010

Conosciamo i nostri avversari: Massafra

(Nella foto di basketmassafra.it, Ivan Scarponi marcato da Bona durante il match Massafra-Ostuni)

di Angelo Barile

Prima trasferta pugliese per i ruvesi nella nona giornata del campionato di A dilettanti gir. B: avversario di turno la Cisa Massafra.
Non inganni la classifica, il match si preannuncia durissimo: il roster tarantino presenta giocatori importanti per la categoria e il momento difficile con il cambio d'allenatore pare essere alle spalle.
Difatti dopo l'esonero di coach Bianchi e l'arrivo di coach Bernardi, la formazione del presidente Tamburrano ha ottenuto una vittoria convincente in casa contro Sant'Antimo e una sconfitta di misura in quel di Trapani dopo una partita equilibrata, senza dimenticare che al pala Giovanni Paolo II è già caduto l'Ostuni di Mimmo Morena e Mario Gigena.
Ma conosciamo il roster massafrese: in cabina di regia troviamo Nicola Basanisi (5.9 pt, 3.8 assist in 24.1 min), play classe '76 ex Ostuni, Osimo e Matera, giocatore dalla buona visione di gioco e dotato di un buon tiro dai 6,75m; suoi alter ego sono gli under Tommaso Rossetti (3 pt col 62.5% da 2 in 15.6 min), classe '88, play molto bravo soprattutto in penetrazione, e Giovanni Laquintana (3 pt in 11.2 min), classe '91, under giovanissimo e di cui si dice un gran bene.
Nel reparto esterni troviamo il mancino Ivan Scarponi (12.1 pt  col 32% da 3 in 28.3 min), guardia-ala classe '86, giovane ma con già tanta esperienza in categoria (ex Trieste, Fidenza, Gragnano, Porto Torres), è un giocatore molto pericoloso dal perimetro se in giornata e dotato di ottime doti atletiche; altro leader e soprattutto capitano della formazione tarantina (ed ex di giornata) è Maurizio Cucinelli (10.8 pt in 28.9 min), ala classe '79, giocatore prettamente offensivo dotato di un buonissimo tiro dalla media e lunga distanza, lo scorso anno nella vicina Molfetta. Completa il reparto esterni la guardia under classe '88 Andrea Cigliani (5.3 pt col 84.6% da 2 in 21.6 min), dotato di un discreto tiro da fuori e buone doti in penetrazione, lo scorso anno con coach Bernardi a Trieste.
Il reparto lunghi può contare su uno dei giocatori più forti della categoria, ovvero Silvio Gigena (15.4 pt, 8.6 rimb, 36.4% da 3, 93.5% ai lib, 18.3 di val in 31'), ala-pivot classe '75, gran tiratore e buon rimbalzista, giocatore reduce da tante stagioni in serie A e lega2 e lo scorso anno protagonista con la Fortitudo Bologna, squadra dal quale proviene anche il giovane centro under classe '88 Francesco Quaglia (10.6 pt, 60.8% da 2, 5.3 rimb in 26.6 min), molto temibile per cm (207 cm) e doti tecniche (buoni movimenti spalle a canestro ed anche una buona mano dalla media distanza).
Completano il settore lunghi l'ala pivot classe '82 Paolo Pelliccione (7.3 pt col 70.4% da 2 in 17.5 min), ex Corato e Treviglio, molto dinamico con buone doti fisiche ed Eligio Cavallo (1 pt in 3.7 min), pivot classe '90 delle giovanili finora quasi mai utilizzato.

martedì 16 novembre 2010

Il punto sul Girone B dopo 8 giornate

di Francesco Caputi Iambrenghi




La giornata appena trascorsa ha regalato minori sorprese rispetto alla precedente, e pertanto non sono registrabili particolari sconvolgimenti in classifica.

Come di consueto, analizziamo la graduatoria dal basso, dove Agrigento riesce nell’incredibile (per quanto tragica) impresa di perdere un’altra partita di un solo punto al PalaMoncada di Porto Empedocle contro Bisceglie. E’ la quarta sconfitta di un punto della formazione siciliana, probabilmente un record, che li tiene bloccati all’ultimo posto solitario con soli 2 pt. E’ delle ultime ore la firma, in prova, della guardia Paolo Mossi, l’anno scorso nel girone C di B dilettanti a Rieti.


Proprio Rieti abbandona il gruppo delle penultime con la terza vittoria consecutiva, questa volta in trasferta ai danni di Potenza; si confermano azzeccate quindi le profonde operazioni di modifica del roster attuate nelle precedenti settimane. Restano invece a 4 pt Massafra, sconfitta a Trapani, e Palestrina, travolta nel derby con Ferentino.
Assieme a Rieti a quota 6 pt il gruppo più numeroso. Potenza, sconfitta a domicilio da Rieti, appare eccessivamente dipendente dalle prestazioni di Scrocco, suo uomo di punta e autore di una prova opaca. Sant’Antimo vince in casa contro Anagni, favorevolmente sospinta dal cambio tecnico in panchina con coach Scotto a rimpiazzare il dimissionario Alfredo Foglia. Molfetta esce sconfitta dal derby casalingo contro Ostuni, una sconfitta abbastanza preventivabile che non lascia particolari strascichi nello spogliatoio ma che porta l’attenzione sulla necessità di recuperare il miglior Andrea Maggi per la sfida contro Rieti. Infine Patti, nel pieno di un tunnel di 4 sconfitte consecutive, l’ultima delle quali patita in rimonta e in casa contro la capolista Ruvo di Puglia; anche in casa siciliana si rumoreggia di operazioni di mercato che vedrebbero la giovane guardia Yassin Derraa principale indiziato per un eventuale taglio.
Ad 8 pt è solitaria Anagni, reduce da due sconfitte consecutive che hanno macchiato un avvio di stagione da incorniciare; allo staff guidato da coach Nunzi il compito di riprendere le redini della situazione per affrontare al meglio il match casalingo con una Patti assetata di punti.
3 squadre a 10 pt: Matera ha decisamente un problema con gli anticipi di sabato sera, essendo a 2 sconfitte su 2 in questa particolare circostanza. Al di là delle curiosità, coach Ponticiello recrimina per gli errori ai liberi dei suoi uomini più esperti nelle battute finali della partita contro Latina, che ha consentito ai pontini di vincere di 4 lunghezze (70-74) e agganciare i lucani in classifica; per i pontini una vittoria estremamente importante per la classifica, in vista del recupero di Villani previsto per la sfida tutta laziale e di alta classifica contro Ferentino tra due settimane. Anche in ciociaria aria nuova grazie al cambio coach, con mister promozione Franco Gramenzi al ritorno su una panca di A dilettanti dopo il trionfo di Barcellona Pozzo di Gotto l’anno scorso: larga vittoria ai danni di Palestrina che rilancia Ferentino nella parte alta della classifica.
A 12 pt altre 3 squadre. Se trovare Ostuni e Trapani ad altissima quota non rappresenta una sorpresa, discorso diverso vale per Bisceglie che con la vittoria in extremis su Agrigento colleziona il suo sesto successo in otto gare. L’assenza di Davide Naso per infortunio non ha dunque inciso sul rendimento della truppa di coach Ciracì che continua a vincere a dispetto dei ranking precampionato: sicuramente è la sorpresa più rimarchevole dell’intera A dilettanti.
Solitaria capoclassifica si conferma Ruvo di Puglia, che riesce a portare la posta in palio a casa dal difficile campo di Patti nonostante un primo tempo decisamente pessimo in cui è arrivata ad inseguire anche di 14 lunghezze. Nel secondo tempo Pilotti, Ihedioha e Zerini hanno lanciato la volata che ha consentito alla squadra di Giulio Cadeo di raggiungere e superare i padroni di casa nonostante uno straordinario Augustin Fabi. Cadeo in ogni caso non può essere soddisfatto del rendimento della squadra nei primi due parziali, troppo distratta e sciatta rispetto alle precendenti uscite, e sulla tenuta mentale dovrà lavorare in vista dei due derby consecutivi a Massafra e in casa contro Ostuni.

Le designazioni per Massafra-Ruvo

lunedì 15 novembre 2010

Ruvo rimonta e vince a Patti!


L'Adriatica Industriale Ruvo vince anche a Patti e si conferma sola in vetta alla classifica: la prima delle due trasferte consecutive arride al team di coach Cadeo, vittorioso in rimonta dopo essere precipitato anche a -13 nel corso del secondo quarto. Malamov, Pilotti e Zerini hanno fatto svoltare la contesa in favore dei biancoblù, che al 30' erano ancora sotto di 7.
Domenica prossima altro impegno on the road, sul campo di Massafra.

ASCOM FINANCE PATTI-ADRIATICA IND. RUVO 71-78

Patti: Fabi 27, Sereni 15, Mori 10, Contaldo 5, Derraa, Riva n.e., Gullo D. 5, Bolletta 2, Ancellotti 7, Gullo A. n.e. All. Sidoti. 
Ruvo: Bonfiglio 5, Zerini 13, Malamov 16, Simeoli 2, Modica 9, Laudoni 7, Pilotti 19, Ihedioha 6, Merletto, Bonacini 1. All. Cadeo. 
Arbitri: Scrima (Catanzaro) e Cè (Cassina de' Pecchi - MI). 
Note: parziali 25-16, 45-36, 59-52; tiri liberi: Patti 14/21, Ruvo 19/29; usciti per 5 falli: Contaldo e Derraa



FONTE: www.ruvolive.it

venerdì 12 novembre 2010

Presentazione dell'ottava giornata di A dil., gir. B



di Angelo Barile


Matera-Latina: i lucani di coach Ponticiello, reduci dal sofferto ma importantissimo successo in quel di Palestrina, hanno la ghiotta occasione di confermarsi nelle primissime piazze, magari sognando anche il primo posto; gli uomini di coach Corpaci vengono invece dall'inaspettato stop interno contro Potenza, che ha fatto precipitare i pontini a metà classifica: un successo esterno pare vitale per riagganciare il treno dell'alta classifica;

Ferentino-Palestrina: derby sentitissimo quello tra i ciociari e i prenestini. I locali si presentano all'appuntamento con in panca mister promozione Franco Gramenzi, subentrato in settimana a Massimo Friso, chiamato a dare una scossa all'ambiente dopo un mese difficile (3 sconfitte nelle ultime 4 partite) per ottenere quei risultati ambiti dal presidente Ficchi e da tutta la società; il giovanissimo roster arancioverde di coach Galetti cerca invece un colpaccio che avrebbe del clamoroso viste le ambizioni ed i roster in campo, ma nonostante l'ennesima bruciante sconfitta casalinga, i prenestini han dimostrato finora di potersela giocare con tutti e saper fare risultato soprattutto lontano dal palaIaia;

Patti-Ruvo di Puglia: i siciliani, guidati da coach Pippo Sidoti, contano sul fattore campo per ritrovare il successo, soprattutto per tornare a muovere la classifica e riprendere confidenza col successo che manca da 3 turni; i ruvesi di coach Cadeo scendono invece in Sicilia da primi della classe in solitudine e sicuramente proveranno fino al 40' a portare a casa la posta in palio per confermarsi in vetta;

Trapani-Massafra: dopo il brutto stop di Rieti, Santarossa (pienamente recuperato) e compagni vogliono subito riprendere il cammino verso il primato, con il fattore palaIlio (ancora inviolato) al loro fianco; i massafresi rigenerati dalla vittoria interna contro Sant'Antimo e con il nuovo coach Massimo Bernardi (ex di turno) alla guida, cercano il colpaccio che potrebbe consentirgli di guadagnare posizioni e risalire dalle ultime posizioni;

Sant'Antimo-Anagni: ritornare a vincere a tutti i costi al palaPuca per risalire la china è l'obiettivo della compagine campana, che in settimana ha sostituito coach Foglia con Manuel Scotto; gli uomini di coach Nunzi dopo la prima sconfitta interna stagionale contro Molfetta, cercano quei due punti esterni che permetterebbero ai laziali di rimanere nei piani alti della graduatoria;

Molfetta-Ostuni: derby che si preannuncia vibrante ed interessante. Rugolo e compagni, molto carichi dopo 2 successi di fila e il primo colpo esterno sul difficile campo di Anagni, puntano al tris di vittorie consecutive per mettere in cascina altri 2 punti preziosi per l'obiettivo salvezza; l'Ostuni dei "mostri sacri" Morena e M.Gigena continua invece l'inseguimento alla vetta, che si può concretizzare solo dando continuità ai risultati e quindi ci si aspetta una prova di forza e maturità dagli uomini di coach Putignano;

Potenza-Rieti: reduci dall'importante successo di Latina, i potentini non possono più concedersi passi falsi interni per risalire in graduatoria; mentre Zambon e compagni, rigenerati dagli ultimi due successi e dagli innesti di Tessitore e di Antrops (ex di turno), vanno a caccia del tris per mettere definitivamente alla spalle il pessimo avvio di stagione;

Agrigento-Bisceglie: se non è l'ultima spiaggia poco ci manca. Ultimi in graduatoria a soli 2 punti, gli uomini di coach Esposito non possono veramente fallire l'appuntamento con la vittoria nel nuovo palasport di Porto Empedocle, per non vedere veramente ridursi al lumicino le possibilità di salvezza, tenendo presenti le ben sei retrocessioni dirette; l'ottimo Bisceglie di coach Ciracì, rullo compressore tra le mura amiche, è invece alla ricerca del secondo acuto esterno che gli permetterebbe di continuare a veleggiare ai vertici della classifica.


giovedì 11 novembre 2010

Conosciamo i nostri avversari: Patti

(Nella foto l'ala Ivan Riva)
di Angelo Barile


Riconfermati sei decimi del roster che lo scorso anno si è guadagnato la promozione in A dilettanti dopo una trionfale cavalcata playoff, la formazione allenata da coach Pippo Sidoti (un'istituzione in quel di Patti) è una squadra molto giovane e combattiva che finora ha collezionato 6 punti in classifica.
In cabina di regia troviamo Daro Gullo (classe '86), giovane idolo locale, uno dei leader della formazione siciliana, assistman con pochi punti nelle mani (8.1 pt, 3 ass, 9 val in 30'); Filippo Mori (10.4 pt, 1.6 ass in 23.3 min)  è un play-guardia classe '86, lo scorso anno si è rivelato l'uomo in più soprattutto durante i playoff: molto estroso e con gran talento, è un esterno da 1vs1, se in giornata è difficile da contenere, poco pericoloso dai 6,75m, ha sofferto il nuovo ruolo da "sesto uomo" ma nelle ultime partite è stato tra i migliori tornando ai suoi livelli.
Due under interessanti sono Yassin Derraa (7 pt, 35% dai 6,75m in 23 min) guardia under classe '89 dotato di un mortifero tiro dall'arco, sua specialità, e l'ala Augustin Fabi (11.1 pt, 2 rec, 10.9 di val in 27.4 min), gioiellino scuola Benetton classe '91, buonissimo tiratore, uno degli under più attesi del girone, sulla sua crescita e sul suo impatto con la categoria punta molto la società pattese per raggiungere la salvezza. 
Completano il reparto esterni l'ala Ivan Riva (11.6 pt in 28.3 min), utilizzabile anche da ala-pivot, giocatore che fa dell'atletismo e dell'agonismo le sue qualità migliori, visto dalle nostre parti con la canotta di Corato ed autore di un trentello al palaColombo (inutile per la sua squadra) quando militava nelle fila catanesi, e i due giovani locali, Luca Bolletta, giovane guardia classe '92 ed Andrea Gullo (fratello di Daro), play classe '90, entrambi quasi mai utilizzati.
Nel reparto lunghi, l'uomo d'esperienza è il 35enne Carlo Contaldo, centro di notevole stazza fisica dotato di una buona mano e che sta dando un ottimo contributo partendo dalla panca (7.3 pt, 5.3 rimb, 9.3 val in 17.3 min), mentre nello starting five partono solitamente il giovanissimo centro Andrea Ancellotti (ben 212 cm, classe '88), buonissimo rimbalzista (6.6 pt, 5.7 rimb, 11 val in 20.3 min), e l'ala-pivot classe '84 Giacomo Sereni (7.2 pt, 5.8 rimb in 32.7 min), miglior rimbalzista della squadra e giocatore più utilizzato da coach Sidoti in questo avvio di stagione.

mercoledì 10 novembre 2010

Le designazioni per Patti-Ruvo

martedì 9 novembre 2010

Il punto sul Girone B dopo 7 giornate

di Francesco Caputi Iambrenghi
fonte: BasketInside

Giornata decisamente interessante e per nulla scontata quella appena trascorsa nel girone B di serie A dilettanti. Non sono stati pochi, infatti, i risultati per certi versi sorprendenti visti sui parquet del raggruppamento centro-sud, sicuramente destinati a produrre se non sconvolgimenti, quantomeno conseguenze importanti.
Analizzando la nuova classifica dal basso, troviamo immediatamente Agrigento, solitaria a 2 punti e sconfitta perentoriamente a Ruvo. La panchina del “Diablo” Esposito si fa vieppiù bollente dati i risultanti decisamente deludenti fin qui raccolti. E se fino a prima della trasferta pugliese, si poteva trovare un alibi in una certa dose di sfortuna (delle 5 sconfitte fino ad allora patite, ben 3 perse di 1 solo punto), la batosta ruvese impone una riflessione ben più severa.
Risalendo, troviamo un 4x4, ovvero 4 squadre a 4 punti. Si tratta di Rieti, Palestrina, Sant’Antimo e Massafra. I reatini hanno una classifica abbastanza bugiarda, nel senso che da un paio di settimane hanno rinnovato molto il roster (innesti di Virgilio, Anselmi e soprattutto Tessitore e Antrops e taglio di Delli Carri e Santiago Paparella) dando via ad una striscia aperta di due vittorie consecutive delle quali la scorsa contro Trapani ha decisamente una valenza rilevante. La banda prenestina, dagli addetti ai lavori data in partenza per spacciata e ancor più colpita da una serie di infortuni ai suoi senior (Di Salvatore e Sperduto sono tuttora out), perde di misura con Matera sul parquet amico mandando in campo un 94, un 93, un 92 e un 91 per minutaggi consistenti dimostrando di avere notevoli risorse e quindi rimandando al mittente l’indicazione di squadra materasso. Sant’Antimo sta invece raccogliendo meno di quanto il mercato estivo facesse supporre, e dopo che Ostuni ha espugnato il difficile parquet del PalaPuca, perde male proprio a Massafra, ultima compagine del gruppo. I tarantini traggono il massimo dello spirito dall’esonero di coach Bianchi dopo la debacle in quel di Molfetta, guidati dalla classe di Silvio Gigena, e si presentano nel migliore dei modi al nuovo coach Massimo Bernardi.
3 squadre a 6 punti: Potenza, Molfetta e Patti. I lucani sono protagonisti della più grande sorpresa di giornata, vincendo sul parquet di Latina trascinati nel quarto decisivo da uno Scrocco stellare, che praticamente da solo stende i pontini e rilancia i “lupi” nella rincorsa alla salvezza dopo lo stop interno contro Bisceglie. Molfetta è la prima squadra che espugna il palazzetto di Anagni, due punti importanti ma soprattutto la consapevolezza di avere un roster all’altezza, capace di vincere con chiunque. I siciliani di Patti escono sconfitti dal difficile incontro con Ostuni in terra salentina: sconfitta preventivabile che non lascia particolari ferite nella truppa di Pippo Sidoti, che si prepara ad accogliere la capolista Ruvo di Puglia.
A quota 8 punti due deluse e una sorpresa. Parliamo di Ferentino e Latina, date insieme a Trapani e Ostuni come le squadre meglio attrezzate del girone, che però finora stanno deludendo decisamente tifosi e osservatori. Se in casa pontina l’ambiente appare poco agitato dopo la sconfitta casalinga contro Potenza, le due sconfitte consecutive patite da Ferentino prima in casa con Ruvo di Puglia e poi pesantemente a Bisceglie, sarebbero state fatali a coach Friso (condizionale necessario per la mancanza di un comunicato ufficiale), sollevato dall’incarico da un furente presidente Ficchi che già dopo la sconfitta casalinga della scorsa settimana aveva lasciato intendere senza metafore che le ore del tecnico padovano sulla panchina ciociara erano agli sgoccioli (voci insistenti parlano di Franco Gramenzi quale sostituto). La sorpresa del gruppetto è Anagni, delusa di aver interrotto il proprio soprendente cammino in casa contro Molfetta, ma ben consapevole di star lavorando bene mettendo da parte punti importanti in chiave salvezza.
Trapani, Ostuni, Matera e Bisceglie guidano le inseguitrici della capolista Ruvo: i siciliani perdono al PalaSojourner di Rieti con una situazione di infermeria oggettivamente complicata (fuori Svoboda, recuperato ma fuori forma Santarossa, acciaccato Tardito), ma possono consolarsi con le incoraggianti prestazioni di Cantagalli e del solito Bisconti. Ostuni vince in casa contro Patti, e pur non trovando fluidità offensiva e quindi penalizzando lo spettacolo, si dimostra squadra solida e quadrata in linea con lo stile di coach Putignano. Matera e Bisceglie sono le sorprese di questa prima metà del girone d’andata. Se per i materani coach Ponticiello e la sua grande capacità di lavorare con i giovani potevano essere d’indizio per un buon campionato, Bisceglie, all’esordio assoluto in categoria, stupisce tutti battendo nettamente la “corazzata” Ferentino e mantenendo inviolato il Paladolmen.
Per finire, Ruvo di Puglia capolista solitaria dopo la convincente prova contro Agrigento. Sugli scudi un Malamov da categoria superiore, e alla base un lavoro fisico-tecnico e mentale di coach Cadeo e del suo staff che sta dando serenità e forza ad un ambiente molto euforico per quest’inizio importante. Le prossime tre gare, delle quali due trasferte consecutive prima del big match casalingo contro Ostuni, appaiono già il primo crocevia per la stagione, che ad oggi tocca il momento più alto del basket cittadino.

Pullman per la trasferta a Massafra!

E' possibile dare la propria adesione!



lunedì 8 novembre 2010

Ruvo - Agrigento: le statistiche

Adriatica Industriale Ruvo - Moncada Agrigento 83-62 (20-17, 28-10, 18-19, 17-16)


Ruvo di Puglia stende Agrigento e si lancia in solitaria


di Francesco Caputi Iambrenghi

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L’Adriatica Industriale Ruvo liquida senza particolari problemi la Fortitudo Moncada Agrigento e, in concomitanza con la sconfitta in terra sabina di Trapani, è capolista solitaria nel girone B.
Cadeo, tanto per cambiare, mescola le carte con un quintetto inedito (Bonfiglio, Laudoni, Pilotti, Ihedioha e Zerini), mentre “El Diablo” Esposito risponde proponendo il giovane ’92 Sabbatino come play titolare, affiancato da Casella e Cavallaro sugli esterni e Squarcina e Pennisi nel pitturato.
Primo quarto di sostanziale studio tra le due formazioni, con Bonfiglio e Ihedioha protagonisti dell’attacco ruvese, mentre per i siciliani è Barbieri a farsi notare positivamente mettendo in difficoltà i lunghi ruvesi.
La svolta della gara è l’ingresso di Andrea Malamov (in foto) sul parquet, al 7° minuto del primo quarto con i padroni di casa in vantaggio 13-11. La guardia romana diventa protagonista assoluta del match, che difatti nei 13 minuti del primo tempo in cui è in campo, viene totalmente stravolto fino a perdere significato agonistico, trasformandosi nei successivi due quarti in sostanziale garbage time (non a caso, gli unici sussulti del pubblico derivano dalle notizie provenienti da Rieti più che da ciò che accade in campo tra terzo e quarto quarto). Malamov, in questi 13 minuti, fa semplicemente tutto, e tutto bene: segna 17 punti (in penetrazione, da 3 punti, ai liberi), fa segnare e girare la squadra, e soprattutto difende, recuperando 6 palloni senza commettere falli, per una valutazione complessiva di 30 che rapportata ai minuti giocati è da capogiro. L’impatto sul punteggio e quindi sulla tenuta agrigentina è tremendo: all’intervallo è 48-27, partita essenzialmente finita. Il gap infatti è perfettamente invariato al ’40: 83-62.
Certamente è un racconto parziale del match, che ha comunque offerto molti spunti interessanti tanto per i tifosi locali che per quelli siciliani “attaccati” allo streaming via web. Ruvo scopre sempre più di avere una squadra, dieci giocatori intercambiabili che consentono a coach Cadeo rotazioni con minutaggi molto misurati (oggi il picco è 28 minuti per Malamov e Bonfiglio, con tantissimi minuti per il classe ’93 Merletto), scopre un Bonfiglio scintillante nonostante l’acciacco patito in settimana, un capitan Pilotti solido e determinante a dispetto della quasi “invisibilità” delle sue prestazioni, e in ultimo un Francesco Ihedioha sempre più vicino all 100% di condizione. Insomma, Ruvo si scopre la squadra più in forma del campionato, e la posizione in classifica ne è chiara conseguenza.
Pressochè antipodica la situazione di Agrigento. Quella di Ruvo è apparsa una squadra molto sfilacciata in situazioni di gioco casuali e confuse. Anello e Pennisi, i due confermati della passata stagione, meritano la menzione come peggiori in campo: il primo in costante difficoltà contro i raddoppi sistematici ordinati da Cadeo, mentre l’italo-australiano ricorda solo da lontano il Pennisi dominante di Patti e Osimo. Da salvare la prova di Barbieri, probabilmente penalizzato dalle rotazioni sistematiche di coach Esposito, e il baby Sabbatino, che al di là della valutazione estremamente negativa (-8), è sembrato l’unico playmaker in grado di garantire ordine e gioco nella manovra fortitudina.
Fonte: Basketinside

sabato 6 novembre 2010

Incitiamo i nostri ragazzi, tutti al palaColombo!

(Fonte immagine: www.ruvochannel.com; © N. Testino - Asd Ruvo di Puglia Basket)



di Andrea Caputi

Circa un anno fa eravamo appena approdati in questa serie con dei ragazzi giovani con tanta voglia di giocare e di mostrare le loro capacità tecniche e morali, che si sono rivelate davvero stupefacenti portandoci addirittura al sesto posto finale; da un lato loro, dall’altro noi, che per tutto lo scorso anno abbiamo saputo incitare i ragazzi a portare a casa i due punti e abbiamo saputo stargli accanto anche nelle sconfitte, fisiologiche per un gruppo giovane. 
L’anno scorso c’erano Gionata, Giuliano, Bobbone, Davide, Mimmo e tutti gli altri splendidi attori di una stagione indimenticabile che resterà per sempre nel cuore di noi tifosi; quest’anno abbiamo i tre Andrea, i due Francesco, Simone, Davide, i due Stefano e Daniele che ci stanno facendo vivere il punto più alto della storia cestistica ruvese ed è proprio per questo che meritano ancora più calore all’interno del palazzetto. Dobbiamo avere il piacere di incitarli ancora di più, per dargli quella carica utile al raggiungimento dell’obiettivo salvezza perché questi ragazzi ci stanno facendo vivere qualcosa che fino a tre anni fa era solamente una lontana utopia e dobbiamo anche noi come tifosi semplici senza alcuna etichetta ultras fare il salto di categoria. Dobbiamo imbracciare le sciarpe, scaldare la voce, scaldare le mani, applaudire, sostenere i singoli e il gruppo perché tutto è utile per essergli accanto: abbiamo sicuramente dei giocatori esperti e altri che stanno ancora crescendo e che noi dobbiamo aiutare a crescere standogli vicino e facendogli sentire tutto il nostro calore quando sono sul parquet con la canotta della nostra città.


Domenica arriverà Agrigento al palaColombo, dobbiamo far tornare il palazzetto un "inferno" per chi ci viene a giocare: di sicuro questo è un obiettivo a lungo termine che dobbiamo sforzarci di raggiungere tutti insieme come cittadinanza e come tifosi singoli. La società sta facendo ottime iniziative nelle scuole per avvicinare quanta più gente possibile, abbiamo il costo dell’abbonamento più basso di tutta la A Dilettanti, abbiamo un palazzetto che è un orgoglio, un parquet rinnovato che è un piacere solo guardarlo, una squadra che sta dando il massimo in campo al di là dei risultati. 
Per tutte queste ragioni abbiamo il dovere di ringraziare tutta la gente che lavora all’interno del Ruvo Basket: da Ciccillo a coach Cadeo, da Sabino Schittulli a tutto quanto lo staff che permette a questo sogno di andare avanti.
Dobbiamo essere uniti per far vedere che ci siamo e che ci teniamo, domenica sarebbe bello vedere un palazzetto pieno di gente festante che incita i nostri dieci ragazzi.


FORZA RUVO!!!

venerdì 5 novembre 2010

Presentazione della settima giornata



di Angelo Barile

Latina-Potenza: riprendere la marcia verso la vetta. Questo l'obiettivo dichiarato dei laziali che tornano sul parquet amico del palaBianchini dopo la sconfitta di misura maturata sul campo della capolista Trapani: Ruini e soci affronteranno i "lupacchiotti" potentini vogliosi di riscattare una bruciante sconfitta contro Bisceglie, con Bagnoli & C. che dopo aver condotto per gran parte del match, han dovuto cedere altri 2 preziosi punti tra le mura amiche;

Bisceglie-Ferentino: match che si preannuncia molto equilibrato. Da una parte i locali, vogliosi di proseguire la marcia nei piani alti della graduatoria, che han avuto un ottimo impatto con la categoria, in casa finora sono stati un rullo compressore e son riusciti a trovare anche la prima gioia esterna domenica scorsa in quel di Potenza; i ciociari dal canto loro, vengono dalla amarissima sconfitta casalinga per mano di Ruvo di Puglia dopo una gara in cui son stati per gran parte in difficoltà e son costretti adesso a inseguire la vetta e a dover necessariamente battere i pugliesi per non perdere contatto con le prime piazze: tutti si attendono una gara di alto livello e una prova di forza dalla ambiziosa compagine del presidente Ficchi;

Massafra-Sant'Antimo: due squadre in difficoltà. I tarantini in settimana hanno risolto il rapporto con coach Bianchi (si è in attesa di sapere il sostituto) dopo la pesantissima debacle di Molfetta e mirano a ritrovare il sorriso e i due punti contando anche sull'apporto del pubblico amico; Calabria e soci invece cercano i primi due punti esterni e la prima prova convincente lontano dal palaPuca, per tornare al successo e riportare a zero la media inglese dopo lo stop interno contro Ostuni;

Ostuni-Patti: vincere e convincere. Questo l'obiettivo della formazione di coach Putignano che ritorna a giocare davanti al caldo pubblico amico, reduce dalla brillante e importante prova di forza sul difficile parquet di Sant'Antimo e sicuramente voglioso di cancellare dalla mente dei propri sostenitori l'ultima opinata prestazione interna contro Trapani; Riva e compagni salgono in Puglia per dimenticare l'inaspettata sconfitta interna contro Palestrina cercando di rendere la vita difficile a Morena e alla sua squadra;

Anagni-Molfetta: i ragazzi di coach Nunzi, reduci dalla importante affermazione in quel di Matera, pronti per continuare a stupire e rimanere tra le squadre di vertice; il gruppo di coach Paternoster, dopo il corroborante e nettissimo successo interno contro Massafra, va alla caccia dei primi punti esterni col morale alto e l'obiettivo di giocarsi fino all'ultimo tutte le proprie chances di vittoria;

Ruvo-Agrigento: proseguire la marcia in vetta, mantenere imbattuto il proprio parquet, sfatare il tabù siciliano (Agrigento sempre vittorioso nei due precedenti al palaColombo) è l'obiettivo dei ragazzi di coach Cadeo, reduci dall'entusiasmante successo a Ferentino che li ha catapultati in vetta alla graduatoria in compagnia di Trapani; Barsanti e compagni guidati da coach Esposito cercano di lasciarsi alle spalle l'ennesima sconfitta al fotofinish per trovare quel successo in grado di rilanciare la squadra agrigentina, ferma a quota due punti da quattro giornate e ancorata nei bassifondi della graduatoria, contando anche nella cabala che li vede sempre vincenti a Ruvo;

Rieti-Trapani: alla ricerca della prima gioia sul parquet amico del palaSojourner, i reatini sono reduci dalla prima gioia stagionale in quel di Agrigento. Gli innesti di Tessitore e Antrops (ex illustri del match insieme a Virgilio) si son rivelati importanti in terra siciliana e la squadra di coach Crotti vuol sbloccarsi tra le mura amiche per continuare a risalire la china; Trapani dal canto suo, galvanizzata dal primato e dal recupero del faro Santarossa (non ancora al top ma sarà al rientro dopo l'infortunio dell'esordio a Ruvo e a disposizione di coach Benedetto), vuole piazzare l'ennesimo colpo esterno e il sesto successo consecutivo per continuare la marcia in vetta;

Palestrina-Matera: un'indomita Palestrina a caccia del primo successo interno, con i prenestini che nonostante i tanti infortuni che stan condizionando questo inizio di campionato, grazie al contributo dei giovanissimi under locali han trovato in terra siciliana due successi che quasi bilanciano le tre sconfitte interne e mirano a dare la prima gioia al pubblico del palaIaia, guidati dal giovanissmo play Rossi che col passare delle giornate si sta ergendo sempre più a leader della formazione di coach Galetti; Matera invece ha l'occasione di mettersi alle spalle la brutta sconfitta interna con Anagni che ha impedito alla giovane formazione di coach Ponticiello di rimanere in vetta, per riprendere il cammino nei piani alti della graduatoria che garantiscono la salvezza in questo difficilissimo torneo.

giovedì 4 novembre 2010

Conosciamo i nostri avversari: Fortitudo Moncada Agrigento

(Nell'immagine David John Pennisi, centro della Fortitudo Moncada Agrigento)
di Angelo Barile

Avversaria dell'Adriatica Industriale Ruvo nel prossimo match casalingo è la Fortitudo Moncada Agrigento (record di 1v 5p, ma ben 3 sconfitte giunte con un solo punto di scarto!), formazione allenata da Vincenzino Esposito, al secondo anno da Head Coach (lo scorso anno a Trento), famoso per essere stato il primo italiano con Rusconi ad aver giocato nella NBA e per aver vinto uno storico scudetto con la Juve Caserta.
Conosciamo meglio la formazione agrigentina, che può contare su un roster molto profondo, difatti coach Esposito finora ha sempre dato spazio ai dieci che porta a referto ogni domenica e nessun giocatore supera i 30' medi di impiego a gara.
In cabina di regia il play titolare è solitamente Maurizio Ferrara, classe '86, reduce dall'esperienza in legadue a Scafati, giocatore rapido, dotato di una buona mano anche da fuori, buon difensore, è il classico point guard che deve far "girare" la squadra non essendo un grande realizzatore, per lui finora 6.7 pt in 20 min a gara.
Alternative al piccolo play campano sono il prodotto del vivaio locale, Peppe Anello (4.5 pt in 15.5 min), play under classe '88, unico superstite della doppia cavalcata di Agrigento dalla C dilettanti alla A dilettanti dotato di ottime doti fisiche e temibile in 1vs1, e soprattutto Nunzio Sabbatino (8.2 pt in 20.7 min), giovanissimo e talentuoso play classe '92, già nel giro delle nazionali giovanili di categoria, col passare delle giornate si sta conquistando sempre maggior spazio sul parquet con prestazioni degne di nota (nell'ultima vs Rieti partenza in quintetto con 12 pt in 25 min).
Tra gli esterni, le due bocche da fuoco principali sono Andrea Barsanti (guardia classe '86), giocatore molto perimetrale e miglior realizzatore dei suoi, l'unico in doppia cifra di media con 12 pt in 24' di utilizzo e Andrea Casella (6.7 pt in 26.8 min), guardia-ala under classe'90, anch'egli giocatore prettamente perimetrale che viaggia con un ottimo 37% dai 6,75m.
Completano il reparto esterni Carmine "Mirko" Cavallaro (5 pt in 19'), guardia-ala classe '86 proveniente dalla scomparsa Vigevano di Legadue, buon tiratore (arrivato per sostituire l'infortunato Bonaiuti), e Mathias Drigo (1.5 pt in 6 min), ala classe '89 di buone doti fisiche ma reduce da stagioni condizionate da problemi fisici e attualmente poco utilizzato da coach Esposito.
Il reparto lunghi è formato dai giocatori più esperti del roster.
L'ala-pivot è Niccolò Squarcina, classe '83, giocatore dalle buone qualità fisiche e tecniche, capace di giocare sia spalle che fronte a canestro, è reduce da esperienze con poco minutaggio ai piani di sopra e ad Agrigento si è rimesso in gioco per disputare una stagione da protagonista: al momento viaggia a 7.2 pt, 7.7 rimb in 27.3 min.
I due centri sono Alberto Barbieri (8.3 pt e 5.5 rimb in 23.2 min), classe '76, fedelissimo di coach Esposito, giocatore molto solido e prettamente interno e il riconfermato della passata stagione David John Pennisi, italoaustraliano classe '78, 5  di grossa stazza fisica e veterano della categoria, viaggia con 6 pt e 4.8 rimb in 17.5 min.

Malamov time @ Ferentino

Le giocate del nostro #7 nell'ultimo quarto che sono state decisive ai fini del risultato finale per la vittoria ruvese a Ferentino!

mercoledì 3 novembre 2010

Pullman per Massafra!




Il Club Ruvo Basket "G. Parziale" sta organizzando un pullman per la trasferta di Massafra di domenica 21 novembre, in occasione del match Massafra-Ruvo.
Per tutte le informazioni su costi e orari, rivolgersi direttamente alla sede del club sito in via Cattedrale, 106 oppure contattare telefonicamente il n° 3455116765.
Si accettano adesioni entro e non oltre venerdì 19 novembre.