martedì 14 dicembre 2010

Il punto dopo 13 giornate.


di Francesco Caputi Iambrenghi


Torna dopo tre turni ravvicinati il nostro punto della situazione nel girone B di A dilettanti: per terminare il 2010 e darsi gli auguri di Natale manca ancora un turno (il penultimo del girone d’andata), ma 13 giornate sono più che sufficienti per tentare un’analisi approfondita.
Al solito, partiamo dal basso della classifica, dove Agrigento e Palestrina, ferme da tempo immemore a 4 pt, sembrano aver messo più di un piede nella seconda serie dilettantistica. Certamente le situazioni sono diverse, come diversi erano gli obiettivi e i budget a disposizione nel mercato estivo: pertanto appare forse più comoda l’eventuale discesa dei laziali, che continuano a sfornare giovani talenti utili per la prima squadra, e invece sicuramente più brusca e dolorosa la caduta dei siciliani che nutrivano ambizioni di alta classifica solo un paio di mesi fa.
La lotta salvezza coinvolge le squadre tra i 10 e i 14 punti, e parliamo di un gruppone eterogeneo di ben 10 team. Sempre dal basso, sono appaiate a 10 punti Patti e Potenza. Tra i bianconeri lucani e i biancoazzurri siciliani però le somiglianze finiscono qui: Potenza sta avendo un andamento particolarmente altalenante vincendo prima in casa con Molfetta e poi perdendo a Massafra, e spera di ritrovare slancio con il ritorno di Santiago Paparella; Patti invece ha perso 8 degli ultimi 9 incontri e appare allo sbando in misura preoccupante, né l’innesto di Naso (da Bisceglie) pare aver portato la giusta scossa allo spogliatoio.
A 12 punti un’altra coppia: Molfetta e Massafra. I primi sono l’unica squadra del campionato ad aver speso entrambi i tesseramenti suppletivi con le firme di Mastrangelo (guardia ’91 da Sansevero) e Orlando (pivot ’80 da Francavilla Fontana), e si può dire che stia disputando un buon torneo pur peccando di una certa cattiveria agonistica per “ammazzare le partite” come accaduto mercoledì a Potenza; Massafra è alla terza vittoria di fila, striscia inaugurata contro Patti e resa particolarmente di valore con la vittoria esterna su Ferentino del turno infrasettimanale; pertanto dopo la vittoria con Potenza la “cura Bernardi” sta dando ottimi frutti, tanto più in considerazione della assenza forzata di Silvio Gigena.
Il gruppo più consistente è quello che si assesta a 14 punti a cavallo di zona playout e zona salvezza: Matera perde sul campo della capolista ma riparte dalla forza del gruppo (capace di rimontare e tornare in partita nonostante l’espulsione del coach) per chiudere al meglio anno e girone d’andata e approcciare serenamente il decisivo girone di ritorno; Bisceglie è invece in caduta libera: giunta alla quarta sconfitta consecutiva, la “assoluta sorpresa del campionato” è una lontana parente, a quanto pare particolarmente incrinata nei suoi equilibri interni dalla cessione di Naso al Patti, sostituito da Micevic (da Sansevero). Rieti attualmente ha il solo problema di far fronte al grave infortunio occorso a Ferrienti, che sicuramente richiederà un ulteriore sforzo economico alla dirigenza reatina: dopo la preventivabile sconfitta sul campo di Ruvo di Puglia, ha ripreso il suo filotto di vittorie vincendo in casa proprio contro Bisceglie e punta decisamente a lasciare la zona bollente di classifica. Latina è un oggetto misterioso: di certo è tra le scontente di questo campionato, di certo ha giocatori per raggiungere ben altri risultati, eppure passa da vittorie importanti nella misura e nella sostanza, a sconfitte preoccupanti e altrettanto pesanti, e l’inizio del 2011 sarà probabilmente momento di importanti decisioni societarie. Due compagini biancorosse completano questo lotto, Anagni e Sant’Antimo. Se la matricola laziale può dirsi pienamente soddisfatta del suo approccio alla categoria, dimostrandosi squadra quadrata, ben allenata e in cui la scelta di riconfermare gran parte della squadra campione del girone C di B dilettanti lo scorso anno ha pagato pienamente, diverso è il discorso per gli esperti napoletani, che dopo un inizio abbastanza complesso, hanno trovato la miglior forma di Dante Calabria e così una serie di risultati che la proiettano a ridosso della zona playoff, nonostante la scelta di tagliare Emiliano Benini (accasatosi a Recanati, girone A).
Venendo ai 4 top teams che attualmente occupano le posizioni playoff, troviamo a 16 pt Trapani e Ferentino. I siciliani continuano a tenersi a contatto con la testa della classifica nonostante le importanti defezioni e un divario tra titolari e panchina non consono ad una formazione che ha dichiarato di puntare alla LegaDue. I ciociari invece recriminano soprattutto per le due sconfitte casalinghe con Ruvo e Massafra, e attendono che “mister promozione” Franco Gramenzi imprima la sua impronta sulla squadra presa in corsa.
Ostuni è sola ad inseguire la capolista Ruvo: dopo la facile vittoria casalinga su Agrigento si issa a 18 pt e nell’attesa di chiudere il 2010 con la trasferta di Palestrina, si interroga sull’opportunità di intervenire sul mercato nell’ottica di individuare un sesto senior che possa tenere il campo e far fare il vero salto di qualità alla squadra della città bianca.
Infine Ruvo di Puglia, allunga di 4 punti sui corregionali e con la vittoria su Matera stacca il ticket per le final four di Coppa Italia (18 e 19 Marzo in sede da stabilire). Nonostante la perdurante assenza di Modica, gli uomini di Cadeo non mollano un centimetro e proseguono la loro corsa solitaria. La sfida sarà quella della tenuta psicologica e fisica al termine di un girone d’andata eccezionale, e per questo dispendioso. 

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