lunedì 24 novembre 2008

NIENTE DA FARE A SAN SEVERO!

MAZZEO SAN SEVERO - ADRIATICA INDUSTRIALE RUVO DI PUGLIA 70-64
(13-20, 21-11, 12-13, 24-20)

SAN SEVERO: Bottiroli* 7, Di Viccaro* 19, Michelon* 11, Costantino* 5, Cappanni* 4, Magnani 11, Acunzo 10, Salamina 3, Bartolini, Cota n.e.. Coach: Coen.

RUVO DI PUGLIA: Mlinar* 18, Di Pierro* 5, Giordano* 19, Teofilo* 10, Sartori* 12, Cantagalli, Marrocco, Grosso, Fornasari, Zambon n.e.. Coach: Guidi.

Arbitri: BENATTI di MEDOLLA (MO) e LATINI di BUDRIO (BO).

Usciti per 5 falli: Cappanni, Acunzo, Costantino (San Sev.), Di Pierro (Ruvo).

SAN SEVERO (FG). Nulla da fare per i nostri colori in terra dauna, lo scontro con una delle nostre rivali storiche della categoria sorride ai gialloneri locali che con questa vittoria ritornano al comando solitario della graduatoria vista la concomitante sconfitta dell'ex prima della classe, Catania. E domenica prossima ci sarà proprio Catania-San Severo.
Ma veniamo a noi. La partita è stata sostanzialmente equilibrata, ma le triple in serie del nostro ex Di Viccaro all'inizio dell'ultimo parziale ci hanno tagliato le gambe e non siamo riusciti nel finale a fare l'impresa.
I quintetti: Michelon, Di Viccaro, Costantino, capitan Bottiroli e Cappanni per San Severo; Di Pierro, capitan Giordano, Teofilo, Sartori e Mlinar per i ragazzi della nostra città.
San Severo parte forte con un 4-0 aperto proprio da Di Viccaro, ma la nostra reazione non si fa attendere e con un grande capitan Giordano (7 punti di fila nel finale del primo quarto) e l'ormai solito onnipresente Mlinar sotto le plance, riusciamo a ricucire lo strappo e addirittura ad andare avanti, e non di poco, sul finire del primo parziale, approfittando anche dei molti errori al tiro dei locali (13-20 al 10').
La seconda frazione vede Sartori e, tanto per cambiare, la nostra piovra umana Mlinar a farla da padrone nell'area pitturata, voliamo sul +10 tra la gioia e gli applausi dei tanti ruvesi giunti in terra dauna (16-26 al 12'). ma qui ci blocchiamo: andiamo in panne mentre San Severo si sblocca in fase offensiva, segnamo solo 5 punti in 8 minuti e ne scaturisce un parziale terrificante dei gialloneri locali, un 18-5 che riporta avanti nel punteggio (34-41 al 20') i padroni di casa nel finale di quarto, soprattutto grazie a uno straordinario Magnani che infila nell'ultimo minuto 8 punti (2 triple).
Il terzo quarto è avaro di emozioni, sia i nostri beniamini che i locali sbagliano molto al tiro, una tripla di Michelon li mantiene di misura al comando della gara al 30' (46-44).
L'inizio dell'ultimo quarto è risultato decisivo per l'esito finale della gara, ed ahinoi è stato un nostro ex a mandarci nel baratro: Vincenzo Di Viccaro.
Nei primi 3' dell'ultima frazione infila 3 triple consecutive facendoci sprofondare sul -11 (57-46 al 33'), Teofilo come sempre risponde presente nei momenti di difficoltà e prova a rispondere dal perimentro, ma Di Viccaro ha la mano letteralmente bollente dall'arco maggiore e complice una zona tutt'altro che impeccabile (gli lascerà sempre molto spazio per prendersi tiri comodi) risponde ancora per le rime, infilando la 4a tripla in 5 minuti (60-49 al 36'). E' finita? Non è così. Passiamo alla difesa a uomo (finalmente...vista la grandinata di triple che abbiamo subito...) e San Severo si blocca in fase offensiva, non trovando più facili conclusioni. I nostri ragazzi dimostrano grande cuore e voglia di non arrendersi mai fino al suono della sirena, capitan Giordano è come sempre il faro della nostra squadra e ci prende per mano: conquista un fallo dopo l'altro, dalla lunetta è infallibile (per lui 10/10 a fine gara) e insieme a un redivivo Di Pierro (per lui 5 punti totali tutti messi a segno nel finale) ci riporta addirittura sul -2 a 44'' dalla sirena finale (64-62).
San Severo inoltre perde in successione per 5 falli Cappanni, Acunzo e il nostro ex Costantino (grande gara la sua sotto i tabelloni con ben 10 rimbalzi catturati). Ma non basta. I padroni di casa sono lucidi nella gestione degli ultimi possessi, capitan Bottiroli dalla lunetta a 26" dalla fine fa 2/2 (66-62), noi sprechiamo il possesso decisivo con Giordano e Sartori (stremati..essendo stati in campo per tutti i 40' di gioco) e così Michelon in contropiede può infilare il canestro della staffa. L'ultima "tentacolata" di un generosissimo Mlinar sul suono della sirena finale fissa il risultato definitivo della gara sul 70-64 in favore dei padroni di casa, che escono tra gli ovviamente meritati applausi dei sostenitori locali.
Ma cè spazio anke per i nostri applausi verso i nostri giocatori, che hanno dato tutto nei 40' di gioco e non si sono risparmiati fino all'ultimo secondo.
A mente fredda, è chiaro che nell'analisi della sconfitta il momento chiave è stato il break micidiale firmato da un nostro ex, Di Viccaro, tiratore puro a cui è stata concessa troppa libertà e che in un amen ha portato i suoi compagni sul +11 approfittando di una difesa a zona molto lacunosa.
Ma ciò che non si può fare a meno di sottolineare è come la nostra panchina non è stata praticamente utilizzata ed ha prodotto, di conseguenza, 0 punti, contro i 24 punti prodotti da quella giallonera, ampiamente utilizzata durante tutto l'arco dell'incontro e che, nel bilancio complessivo, è risultata determinante. E' un dato sul quale invito a riflettere, perchè giocando di fatto in 5 per precisa scelta tecnica (visto che tranne Zambon sono tutti a disposizione), con gli under praticamente inutilizzati, è normale arrivare sempre negli ultimi minuti con i nostri giocatori chiave sicuramente molto affaticati, poco lucidi, costretti in ogni gara a fare gli straordinari. Perchè le rotazioni sono limitate nel reparto lunghi, causa l'assenza di Zambon, ma non nel reparto esterni, dove Giordano e Di Pierro (che seppur gravato di 4 falli dalla fine del secondo quarto..) giocano praticamente 40 minuti a partita.
Faccio questa riflessione perchè credo sia una cosa che risalta agli occhi di tutti i ruvesi non addetti ai lavori, non per la sconfitta (i nostri ragazzi meritano solo applausi per quello che hanno dato e fatto in campo, stanno dimostrando di essere un gran gruppo e di tenerci alla maglia, nessuno escluso), è una situazione che si protrae ormai da inizio campionato e si cerca di capire perchè.
Una bella intervista pubblica al nostro coach sarebbe necessaria, per sapere le motivazioni di queste scelte.
Credo sia dovuta perlomeno a tutte quelle persone che seguono sempre la squadra, in casa e fuori, e che spendono tempo e denaro solo per la passione per questo sport e la fede per i colori della propria città.
Ed ora domenica tutti al palaColombo a sostenere come sempre i nostri ragazzi, affronteremo il Pozzuoli guidato dall'ex coratino e molfettese Scorrano, bomber più prolifico finora del campionato.
Sempre per incitare i nostri beniamini e per gridare FORZA RUVO!