martedì 26 ottobre 2010

Ruvo fa suo il derby con Molfetta: finisce 80-72!


(Foto tratta da www.ruvochannel.com; copyright @Asd Ruvo di Puglia Basket- Niccolò Testino)

Pubblico numerosissimo per il primo derby stagionale dell’Adriatica Industriale Ruvo di Puglia, visitata dal Centro Auto Ford della vicina Molfetta. L’attesa è per una partita senza particolari rischi dati i buoni rapporti che storicamente intercorrono tra le tifoserie.
Molfetta arriva a Ruvo con il grande punto interrogativo relativo alle condizioni fisiche di Giovanni Rugolo, principale bocca di fuoco nonché elemento di maggiore talento dei suoi, che è stato costretto ad un solo allenamento nella scorsa settimana a causa di un problema al braccio sinistro.
Ruvo, dal canto suo, è in condizioni fisiche ottime, e si trova a dover dare una risposta dopo la prima sconfitta stagionale patita sul campo di Anagni. Sicuramente l’uomo più atteso è Andrea Malamov, nelle due scorse stagioni a Molfetta e passato nel mercato estivo alla compagine di coach Cadeo.
Coach Paternoster stupisce proponendo un quintetto che vede accanto a capitan Andrea Maggi, i giovani Petrazzuoli e Mossi ad agire sugli esterni, e Pozzi e Corral negli spot di #4 e #5, lasciando quindi in panca oltre a Rugolo anche Genovese.
Cadeo risponde con il quintetto base fin qui più utilizzato, ovvero Bonfiglio, Malamov, Pilotti, Zerini e Modica.
Ruvo parte fortissimo, portando subito in doppia cifra il vantaggio anche grazie ad un Malamov che pare voler fare il classico “partitone” contro la sua ex-squadra, piazzando due bombe in fila. In realtà Molfetta è molto brava a riorganizzarsi difensivamente limitando gli attacchi ruvesi, e soprattutto ad abituarsi al pressing a tutto campo dei ruvesi trovando una grande concretezza offensiva, in particolare con l’ingresso del giovane Maggio in sostituzione del veterano Maggi che stava soffrendo oltremodo il pressing (2 falli fatti e 2 palle perse in meno di 2 minuti). Ruvo invece perde in quanto a ordine e intelligenza tattica, in particolare con l’uscita di Bonfiglio.
Grazie al piccolo play partenopeo Molfetta acquista velocità e intraprendenza, e in pochi minuti è a ridosso dei padroni di casa (16-15 con la tripla di Genovese al sesto minuto), senza però riuscire a mettere la testa avanti. Il primo quarto si chiude sul 22-17 per Ruvo, tenuta in testa dalle penetrazioni di Bonfiglio e dal buon impatto alla gara di Ihedioha.
Il match prosegue sulla scia di una costante parità, in cui i padroni di casa tengono sempre la testa, al solito ruotando molto minutaggi e responsabilità offensive, e difendendo forte al limite del fallo: rimarchevole a questo proposito l’importante prova difensiva di Laudoni su Rugolo, che comunque a causa del problema al braccio è solo un lontano parente del giustiziere del Ruvo di Puglia nell’anno precedente; gli ospiti si affidano con regolarità a Corral, dominatore del pitturato su entrambi i lati del campo, trovando maggiori difficoltà ad arginare le azioni del play ruvese Bonfiglio.
Al riposo lungo il risultato è 38-31. Le due squadre tirano male da fuori (identica statistica 2/10 da 3pt.), equivalendosi sostanzialmente su palle perse/recuperate e rimbalzi.
Il terzo quarto si apre con il tentativo di fuga dei ragazzi di Cadeo, che si spingono fino al +14 con la tripla di capitan Pilotti al ’25. E’ da qui che inizia la rimonta progressiva molfettese, che chiude la terza frazione con un passivo di dieci punti, e rientra sul parquet aggredendo in modo efficace Ruvo, che anche a causa di 2 ingenuità consecutive di Malamov riduce il proprio vantaggio a 6 lunghezze (58-52 con il canestro in campo aperto di Maggio). Cadeo è costretto al timeout, e Ruvo rientra in campo con la mentalità giusta per amministrare il vantaggio rintuzzando la rimonta molfettese. Così di fatto avviene, con Rugolo a siglare il meno 5 con la tripla del 65-60 e Andrea Pilotti a prendere per mano i suoi con due canestri in fila.
Due decisioni contestate da parte dei grigi a favore dei ruvesi mandano del tutto in escandescenza il folto pubblico molfettese, ed in particolar modo il presidente Andrea Bellifemmine, il quale si produce in eclatanti gesti di invito ai suoi concittadini a lasciare il palazzetto, riuscendo soprattutto ad aizzare eccessivamente gli animi piuttosto che un esodo visibile.
Ruvo prosegue nell’amministrazione del vantaggio mentre i toni sugli spalti restano molto accesi, benché la rabbia dei tifosi molfettesi sia essenzialmente indirizzata verso gli arbitri. E’ purtroppo l’infortunio occorso a Maggi a ‘1.30 dalla fine (probabile distorsione alla caviglia sinistra, essendo atterrato sul piede di Bonfiglio) a placare gli animi con l’unanime applauso per il play friulano.
Ruvo vince 80-72 e si rilancia in un’affollatissima prima posizione in graduatoria, contenta di aver visto per la prima volta il vero “Ike” Ihedioha, nonché confortata dalle ottime prestazioni dei “soliti” Pilotti e Modica (in foto).
Molfetta “scopre” un dominatore assoluto sotto le plance, con il “losing effort” (per dirla all’americana!) di Diego Corral MVP di giornata di tutta la A dilettanti (38 val, 25 pt, 16 rimbalzi e 4 stoppate) che d’altra parte sottolinea come nel pacchetto lunghi sia problematico lo spot #4, con Jacopo Pozzi che adattato ad ala forte mostra alcuni limiti.
Le prime giornate iniziano a dare i primi segnali sia in alta che in bassa classifica, e le squadre possono quindi trarne indicazioni via via più significative.

Tabellini:
Adriatica Industriale Ruvo: Bonfiglio 12 (5/10 2pt, 0/1 3pt), Malamov 10 (2/5, 2/5), Pilotti 18 (5/7, 1/3), Zerini 4 (2/5, 0/1), Modica 13 (6/9, 0/1), Bonacini 2 (1/3, 0/1), Laudoni 2 (1/5, 0/1), Ihedioha 14 (6/8), Simeoli 5 (2/4), Merletto n.e.
Centro Auto Ford Molfetta: Maggi 3 (0/1, 1/2), Petrazzuoli 5 (1/1, 1/4), Mossi 0 (0/3), Pozzi 10 (2/6, 0/1), Corral 25 (11/15), Maggio 8 (2/4, 0/4), Rugolo 10 (1/6, 2/5), Genovese 9 (3/6, 1/3), Di Marcantonio 2 (1/4), Minervini n.e.

Scritto da Francesco Caputi Iambrenghi