giovedì 16 aprile 2009

SI RIPARTE DA MADDALONI



 
(Nelle foto l'impianto di Via De Curtis a Maddaloni)

Il tempo delle vacanze pasquali e dei verdetti della regular season è finito, da martedì i nostri giocatori son tornati a lavorare sul parquet del palaColombo agli ordini dello staff tecnico ruvese per preparare gara-1 dei quarti playoff che si disputerà a Maddaloni domenica 19 aprile.
Per quanto riguarda la regular season, il salvabile (cioè quantomeno arrivare ai playoff) è stato salvato, adesso comincia la lotteria dei playoff dove tutte le certezze o le incertezze che una squadra ha trovato nel corso dell'anno vengono meno: difatti la stagione regolare porta in sostanza come unica dote solo il fattore campo, fattore quest'ultimo che non sempre è fondamentale in queste gare da dentro o fuori.
In questa fase, conta solo ed esclusivamente vincere una partita in più nel confronto diretto con l'avversario, contano tanto i nervi, gli attributi, le gambe e il cuore che una squadra riesce a mettere in campo. In una serie vince chi ne ha di più.
Nel nostro caso, dopo 3 stagioni in cui cominciavamo i playoff da favoriti (in virtù del primo posto e dei 2 secondi posti conquistati), stavolta abbiamo ben poco da perdere, siamo difatti solamente la settima testa di serie dopo una stagione con tantissimi bassi e pochi alti.
Potrebbe essere un vantaggio. Perchè sicuramente ci sono indubbiamente meno aspettative rispetto alle scorse lotterie playoff..e il che non è sicuramente uno svantaggio.
Potrebbe essere l'occasione per mettere da parte tutto quello che è stato per provare a fare qualcosa di buono.
In queste gare vedremo quanto vale veramente la nostra squadra, se i nostri giocatori si tireranno indietro o daranno veramente l'anima.
Questa serie con Maddaloni può essere l'ultima prova d'appello prima di tirare il bilancio finale di questa stagione.
E noi, da sfegatati e appassionati tifosi ruvesi, ci aspettiamo che il bilancio possa essere tracciato più in là.
Non ci illudiamo di certo, però un briciolo di fiducia, nonostante tutto, ancora ci è rimasto, perchè la speranza è l'ultima a morire e perchè confidiamo nell'orgoglio dei nostri giocatori.
Sappiamo che la nostra squadra al di là di tutto ha i mezzi per dire quantomeno la sua contro ogni avversario.
E quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Vedremo se i nostri ragazzi fanno parte di questa categoria.
Alle parole i se, i ma, i forse.
Al campo, come sempre, i verdetti che contano.