mercoledì 19 gennaio 2011

Il Punto sul girone B dopo 17 giornate


di Francesco Caputi Iambrenghi
fonte: BasketInside

Ritorna l’appuntamento per fare il punto della situazione sul girone centro-sud del terzo campionato nazionale. Il girone d’andata è ormai alle spalle da due giornate, e le indicazioni iniziano a farsi via via più precise, fotografando, a grandi linee, quelli che saranno i tronconi di squadre che si giocheranno i diversi obiettivi stagionali.

Che sia un campionato pazzesco è ormai esercizio di ovvietà ripeterlo, ma per i più distratti alcuni risultati dell’ultima giornata dovrebbero essere sufficienti a ribadirlo: Ferentino perde in casa dalla terzultima Potenza, Ostuni idem contro Massafra... risultati impronosticabili alla vigilia che vanno a muovere la classifica in modo interessante.

Andiamo con ordine, e al solito partiamo dal fondo per poi risalire: Agrigento è lì dove l’abbiamo lasciata, in fondo alla graduatoria da sola, senza neppure speranze di concorrere alla lotta salvezza. I cambi in corsa e gli acquisti (Mossi e Giovanatto) non hanno portato alcun frutto alla compagine allenata dal “diablo” Esposito, e per il presidente Moncada si apre la stagione delle riflessioni profonde sui rapporti costi/ricavi dell’avventura biennale di Agrigento in A dilettanti.

Palestrina, a 8 pt., apre il suo 2011 alla grande inanellando la prima serie positiva di due vittorie (a Massafra e contro Bisceglie) salvo schiantarsi prevedibilmente e senza troppi traumi in casa della capolista Ruvo di Puglia. Nessun dramma, i verde-arancio lavorano sui giovani, preparano il loro vivaio a sfide future da protagonisti, e la probabile retrocessione non intacca affatto i piani della società e dell’ottimo coach Galetti.

A 12 pt. altra piazza solitaria per Potenza, reduce dalla già menzionata vittoria in ciociaria ma troppo incostante per potersi proporre come formazione accreditata al mantenimento della categoria (giova ricordare che si tratterebbe della seconda retrocessione consecutiva, essendo quella dell’anno scorso “bonificata” con un ripescaggio).

Il primo gruppo di squadre lo troviamo a 14 pt. Molfetta Patti vivono momenti simili: meglio in casa, malissimo in trasferta. I pugliesi hanno vinto lo scontro diretto con i siculi alla prima di ritorno, per poi affondare fragorosamente al PalaPuca di Sant’Antimo prendendo 25 punti. I biancazzurri di coach Sidoti invece hanno vinto le ultime quattro casalinghe contro Sant’Antimo, Trapani, Agrigento e Rieti ma questa imbattibilità casalinga potrebbe non essere sufficiente a lanciare la volata finale per il raggiungimento di una piazza play-out.

Secondo gruppo a 14 pt.: la ammazza-grandi Massafra, che deve parte del suo bottino alle vittorie con Ostuni (andata e ritorno) e Ruvo di Puglia. Questo carattere un po’ schizofrenico della squadra tarantina è il grosso nodo da sciogliere per coach Bernardi, che deve ottenere di più dai suoi negli scontri contro le dirette concorrenti: compito arduo date le difficoltà societarie che hanno portato all’abbandono del giocatore migliore del roster, Silvio Gigena, che ha raggiunto il fratello Mario ad Ostuni. Condividono il piazzamento “scomodo” a cavallo tra retrocessione diretta e play-out le due squadre più in crisi del girone: Ferentino Bisceglie sono in caduta libera da parecchio, in modo preoccupante e apparentemente incontrollato. I ciociari, partiti con un roster stellare (per giocatori e per cifre d’ingaggio) per contendere i primissimi posti, attualmente sarebbe retrocessa. Bisceglie ha subito un contraccolpo enorme dalla cessione di Naso e successivamente di Stijepovic, e da squadra rivelazione si ritrova a rischiare seriamente il ritorno immediato in B dilettanti.

A 18 pt. siamo nel Lazio: Rieti e Anagni attualmente completano il gruppo partecipante ai play-out e possono comunque ritenersi soddisfatte dei frutti raccolti sinora. Entrambe neopromosse, hanno avuto avvii di stagione differenti, salvo poi compensarsi sostanzialmente con l’andamento delle giornate. Ai reatini potrebbero essere momentaneamente terminate le energie spese nel fortissimo recupero dopo le 5 sconfitte consecutive iniziali, e gli infortuni di Becerra (ora recuperato) e Ferrienti (fuori per la stagione) hanno peggiorato la situazione. Anagni invece dopo l’avvio fortissimo si è un po’ “seduta” sui propri risultati, ma resta una squadra temibile da affrontare, in particolare nel proprio palazzetto.

La lotta per una piazza playoff coinvolge Matera, Sant’Antimo, Latina, Ostuni, Trapani e la capolista Ruvo di Puglia.

Matera e Sant’Antimo condividono, oltre al coach Ciccio Ponticiello (nato nel paese del napoletano, nonché a lungo allenatore dei biancorossi), la posizione a 20 punti assieme a Latina. I lucani stanno vivendo la miglior stagione di Sebastian Vico nella categoria (top scorer con 17,65 punti a partita) mostrandosi reattivi e pimpanti anche grazie alla bassa età media del roster. Sant’Antimo è indubbiamente la squadra più in forma del girone, capace di inanellare tre vittorie consecutive di oltre 15 punti in attesa di incontrare a domicilio la capolista. Infine Latina, che ha esonerato a fine 2010 coach Corpaci affidando la squadra al vice Salzano, affianca prestazioni notevoli ad altre molto brutte, e pertanto è da annoverare tra le scontente del campionato.

Ostuni, al terzo posto in solitaria con 22 pt. ha appena messo a segno il colpo più sonoro del mercato giocatori, riuscendo a riunire i fratelli Gigena sotto la stessa canotta. Sicuramente un pacchetto lunghi da paura con Silvio Gigena a fianco di Basei e Morena, eppure Ostuni non gioca bene nelle ultime gare, e verosimilmente la mancanza di un playmaker all’altezza del resto del roster è la causa primaria dei risultati lievemente deludenti dei gialloblu.

Al secondo posto con 24 pt c’è Trapani, galvanizzata dalla vittoria casalinga contro Ruvo e vittoriosa in scioltezza in casa di Anagni, è in formissima anche grazie alle buone prestazioni ottenute dalla tanto criticata panchina (in particolare da Cantagalli e Cappanni).

Ruvo di Puglia è sempre prima, con 4 punti di vantaggio sulla seconda e 8 dalla zona bollente della classifica. Chiusa la querelle-Laudoni (prima tagliato, poi reintegrato), i pugliesi hanno puntellato il roster prendendo da free agent Stefano Provenzano (l’anno scorso a Matera), irrobustendo la panchina e dichiarando quindi di non voler lasciare nulla di intentato nella post-season. Il banco di prova di domenica prossima è come detto severissimo, una vittoria al PalaPuca significherebbe tantissimo nei piani di coach Cadeo, che ha comunque un buon bottino di vantaggio da poter amministrare.

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